Bonus casa, stop a 2 miliardi di crediti

Bonus casa, stop a 2 miliardi di crediti

L’agenzia delle entrate ha bloccato 58 mila comunicazioni di accesso ai crediti di imposta nel 2022, di questi il 22% circa è stato poi bloccato a causa di frodi per un importo pari a 2 miliardi di euro. E’ quanto emerso dall’allegato alla Nadef sull’economia non osservata e sull’evasione.

I crediti bloccati fanno riferimento tutti a bonus facciate ed ecobonus i quali godevano di un meccanismo di fruizione del credito semplificato rispetto a quello del superbonus.

Ai 2 miliardi domande bloccate dall’agenzia delle entrate, si sommano i 7,4 miliardi di crediti sequestrati dalla GdF, nel corso del 2022, durante le operazioni investigative sulla fruizione di crediti d’imposta per operazioni inesistenti.

Intanto Poste Italiane riapre all’acquisto di crediti di svariati bonus casa fino a 50 mila euro confermando i prezzi dello scorso Novembre, mese in cui era stato posto lo stop all’acquisto, clicca qui  per sapere come fare.

Superbonus, debutta la possibilità di annullare le scelte effettuate in merito ai crediti acquisiti

Superbonus, debutta la possibilità di annullare le scelte effettuate in merito ai crediti acquisiti

Compensazione o ulteriore cessione

Una volta acquisito il credito, tramite cessione o «sconto in fattura», i cessionari e i fornitori devono preventivamente confermare l’opzione effettuata nella «Piattaforma cessione crediti».

Dal 5 Ottobre sarà possibile annullare la scelta precedentemente effettuata.

Inoltre, per i crediti acquisiti dal 1° maggio 2022, devono comunicare, in qualsiasi momento (anche il giorno stesso dell’utilizzo del credito), la «scelta irrevocabile di fruizione in compensazione, con riferimento a ciascuna rata annuale». Naturalmente, vanno rispettati i termini di utilizzo di ciascuna rata annuale, cioè dal 1° gennaio al 31 dicembre dell’anno di riferimento della rata stessa.

Anche se il punto 6.4 del provvedimento 3 febbraio 2022, n. 35873, parla ancora di «scelta irrevocabile di fruizione in compensazione, con riferimento a ciascuna rata annuale», dal 5 ottobre 2023, i cessionari e i fornitori dei crediti di imposta a cui è attribuito un codice identificativo univoco, che «hanno optato per la fruizione in compensazione» degli stessi, potranno chiedere l’annullamento di tale opzione per l’intero importo di una o più rate, tramite la «Piattaforma cessione crediti».

L’annullamento andrà effettuato direttamente e non tramite intermediario attraverso l’apposita funzionalità che sarà disponibile dal 5 ottobre 2023.

L’accoglimento della richiesta di annullamento comporterà, naturalmente, la riduzione del credito fruibile in compensazione e la conseguente riattivazione della facoltà di cessione. La richiesta sarà respinta limitatamente alle rate per le quali non risulti disponibile un credito fruibile sufficiente per lo stesso codice tributo e anno di riferimento.

Anche nel 2023 impatto negativo del Superbonus sui conti pubblici

Anche nel 2023 impatto negativo del Superbonus sui conti pubblici

Il NADEF ha stimato la spesa per il Superbonus nel 2023 intorno ai 33 miliardi stanziati ed una quota imprevista di 22,5 miliardi, pari al’1,1% del Pil. Questa cifra avrebbe potuto portare il deficit dal 4.5% al 5.6%, tuttavia si è attestato al 5.2% in quanto un tesoretto di 5 miliardi pari allo 0,5% del Pil ed ottenuto grazie al ”risparmio” generato dagli aiuti sulle bollette, la spesa per gli aiuti, infatti,  è stata inferiore di 5 miliardi circa rispetto al previsto”, ha fatto si che il deficit si riducesse.

POLITICA GREEN – ZERO EMISSIONI

POLITICA GREEN – ZERO EMISSIONI

OBIETTIVO “ZERO EMISSIONI-POLIMEDITERRANEA S.R.L.”

La Polimediterranea S.R.L., azienda leader nel settore della produzione dell’EPS, è una società nata dall’incontro di varie realtà industriali storiche italiane. La passione, il duro lavoro, la costanza e la voglia continua di migliorare i vari processi produttivi hanno portato il boarding ad intraprendere una politica green.

Per l’anno 2023, il CDA della Polimediterranea S.R.L. ha deliberato un investimento relativo all’installazione di un impianto fotovoltaico da 200 KWP da realizzare entro e non oltre il terzo trimestre. La realizzazione dell’impianto è frutto di una politica di sostenibilità ambientale che la nostra Società ha iniziato ad intraprendere per raggiungere l’obiettivo, nel medio periodo, di azzerare le emissioni di Co2 nell’ambiente, al fine di contrastare il riscaldamento globale. Infatti, considerando i consumi dell’anno 2022, pari a 686.189,83 KWH, grazie all’installazione del fotovoltaico, in dodici mesi, gli stessi si ridurrebbero a 407.332,94 KWH.

Tale investimento non solo permetterà alla nostra Società di essere più performante dal punto di vista ambientale ma, altresi, ci consentirà di ridurre drasticamente relativi costi, così da poter intraprendere un cammino verso la tanto auspicata autosufficienza energetica.

CEO Ferdinando Muto